Festività
Tra le festività più rilevanti per tradizione, partecipazione e importanza, troviamo le Fallas di Valencia (ma anche in altri paesi e città della provincia), tradizioni quali i mori e i cristiani, la Settimana Santa o i numerosi porrats (mercati) distribuiti su tutto il territorio valenciano.
Nel corso dell’anno, le comarche di Valencia organizzano oltre un migliaio di feste; tuttavia, solo quelle che vantano una lunga storia, usi e costumi unici, una grande partecipazione e l’interesse dei media hanno ottenuto il marchio di Feste d’Interesse Turistico, locale, provinciale, della Comunità Valenciana, nazionale o internazionale.
Di seguito, riportiamo una lista di manifestazioni riconosciute con alcuni dei marchi precedenti e che fanno parte della tradizione festiva di Valencia e delle comarche. Sono suddivise per mese, per consentire la programmazione di un’eventuale visita in base alla data di svolgimento.
Gennaio
La seconda settimana di gennaio, a Benirredrà, si organizza il tradizionale Porrat (mercato), mentre a Canals dal 16 al 18 gennaio si brucia il più grande falò del mondo e si celebra la giornata di els parells (i pari), in cui i festanti distribuiscono migliaia di giocattoli per le vie del paese. Il fine settimana successivo al 17 gennaio si celebra la festa di sant’Antonio del Porquet a La Font d’en Carrós con il tradizionale falò, il mercato medievale che rivive i mestieri tradizionali, el porrat (mercato) con prodotti gastronomici e artigianali.
Febbraio
A partire dal secondo fine settimana del mese, è possibile viviere a Quesa de La Reserva una festa che ha origine nel 1695 e che prevede un mercato medievale, degustazioni gastronomiche autoctone, distribuzione di paella e pane per tutti i partecipanti, mostre di tiro e traino a cavallo e laboratori artigianali.
Marzo
Le fallas iniziano il 1 marzo, sebbene i principali giorni di festa vadano dal 15 al 19 del mese. Dalla Cridà (la chiamata a festa, letteralmente il grido), alla Plantà (il posizionamento) dei fantocci, all’offerta alla Madonna, alle passacaglie, alle mascletàs (evento pirotecnico) fino ad arrivare alla Cremà (falò), sia il capoluogo sia molti paesi limitrofi vedono trasformare le proprie vie in una festa continua che finisce solo quando le fiamme divorano completamente il fantoccio e i falleros possono iniziare a pensare al nuovo fantoccio che posizioneranno l’anno successivo.
Ricordiamo le Fallas di Valencia, considerate Festa d’Interesse Turistico Internazionale, ma anche quelle che si svolgono ad Alzira e Sagunto, dichiarate d’Interesse Turistico Nazionale. Anche altre località quali Gandía, Xàtiva, Torrent, Sueca, Tavernes de la Valldigna o Cullera rappresentano un punto d’interesse per il turista che vuole conoscere la tradizione fallera dei paesi valenciani.
Aprile
Consigliamo di visitare anche altri paesi delle comarche valenciane in cui la Settimana Santa è particolarmente importante per gli abitanti del posto, come per esempio quella di Gandia, Torrent, Benetússer o Xàtiva. Inoltre, durante il giovedì e il venerdì santo è possibile assistere a Moncada al Mistero della Passione, una rappresentazione teatrale degli ultimi momenti di Gesù che percorre la città e attira l’attenzione di abitanti e turisti.
Una volta conclusa la Settimana Santa, il fine settimana successivo si celebra la Festa de la Mare de Déu del Castell di Cullera, caratterizzata dalla Noche de la Aurora (letteralmente, la Notte dell’aurora) in cui, durante le prime ore della domenica mattina, marinai e pescatori trasferiscono il simulacro della Madonna dalla Chiesa dei santi Giovanni alla spiaggia di sant’Antonio, per poi portarla in spalla sulle rive del mare.
Sempre in questo periodo, è possibile partecipare a Llutxent alla Festa dei mori e dei cristiani, evento che ha luogo anche ad Agullent sebbene in quest’ultimo caso l’ultimo fine settimana di aprile in onore a san Vicent Ferrer.
Maggio
Intorno al 1 maggio, a Cofrentes, si tiene la famosa Maderada (letteralmente, fluitazione), che ricrea l’antica tradizione di portare la legna dai monti di Cuenca ai paesi limitrofi attraversando il fiume. In quest’occasione, gli abitanti del posto costruiscono zattere improvvisate con tronchi allungati, che consentono di attraversare il fiume in memoria dei vecchi tempi.
La seconda domenica di maggio, la città di Valencia ospita la Festa della Madonna dei derelitti, patrona della città.
Il secondo e il quarto fine settimana di maggio sono riservati, a El Palomar, alle Festes del Xop. La millenaria manifestazione festeggia il pioppo che gli abitanti del posto abbattono e portano fino al centro della plaza de la Virgen de los Desamparados. Una volta qui, secondo la tradizione, il pioppio viene eretto a presiedere la piazza durante l’intero periodo di festa.
Giugno
Giugno è il mese per eccellenza della gastronomia, con l’organizzazione annuale del concorso internazionale Fideuà di Gandia, che valorizza uno dei piatti più internazionali della gastronomia valenciana.
La notte del 23 giugno, molti comuni della costa celebrano la popolare Notte di san Giovanni, con falò e feste in spiaggia. Le più importanti sono quelle di Valencia, Gandia o Cullera.
Luglio
Ricordiamo anche la Festa dei mori e dei cristiani, che si svolge a Oliva dal 21 al 24 luglio in ricordo delle battaglie avvenute durante il periodo della Reconquista spagnola.
Ogni 5 anni, a Riba-Roja de Túria, si celebra la festa dell’Offerta al fiume Turia, a cui partecipano tutti gli abitanti delle diverse Comunità Autonome vicine al fiume per offrire al Turia i prodotti tipici e più tradizionali: acqua, frutta, verdura, versi, canzioni, fiori…
A fine luglio, la città di Valencia vive una delle tradizioni più consolidate dell’estate: la tradizionale Feria di luglio, con attrazioni, giochi pirotecnici, musica, ecc. Anche Albaida organizza la Feria di Sant Jaume sempre a fine luglio.
Agosto
Tra il 1 e 2 agosto, a Serra, si celebra la Baixà de Sant Roc, mentre ad Aldaia, il 5 agosto, organizzano la tradizionale Baixà del Cristo dei Bisognosi. Troviamo anche la festa in onore al Santíssim Crist di Silla, il 6 agosto, o il Concerto mano a mano che si svolge a Buñol il sabato prima delle festività d’agosto che si tengono sempre in questa stessa località.
Nota e stranota è la Festa de Les Alfàbegues a la Mare de Déu d’Agost di Bétera (dal 12 al 22 agosto), in cui enormi piante di basilico percorrono in processione le vie del paese insieme agli abitanti inondando le strade del suo piacevole aroma.
Altrettanto immancabile è la Feria di agosto di Xàtiva, dal 14 al 20, una delle più famose della provincia, nata come tradizionale fiera agricola della città, è oggi divenuta fiera dell’artigianato, della gastronomia, del divertimento per bambini e e della musica per tutti i gusti.
A Burjassot, il 16 agosto, si organizza la Festa della Pujà i la Rodà de Sant Roca, mentre mori e cristiani arrivano a Ontinyent a metà agosto e a L’Olleria dal 27 al 30.
L’ultima settimana di agosto si celebrano le Danze di Guadassuar, quattro giorni di manifestazione in cui il paese e i turisti ballano i passi delle danze valenciane in una tradizione che risale ai tempi di Jaime I. Un’altra opzione è andare a Paterna l’ultima domenica del mese per partecipare alla Cordà, evento pirotecnico che inonda di mortaretti, luci e suoni le vie della città.
Chiudono il mese due delle manifestazioni più rappresentative della provincia: la Feria e Festa della Vendemmia di Requena (che si protrae fino a settembre) e la Tomatina di Buñol, conosciuta a livello internazionale, in cui dal 11 al 12 agosto tonnellate di pomodori vengono lanciati in una battaglia tra le vie del paese l’ultimo mercoledì del mese.
Settembre
Ad Algemesí, il 7 e 8 settembre, troviamo la Fiesta de la Mare de Déu de la Salut, epicentro della famosa Muixeranga (torri umane e danze dalla gran plasticità) al ritmo di tabalet y dolçaina (tamburi medievali e dulciana), due strumenti tipici della musica valenciana, oltre a danze quali Els Tornejants ed Els Bastonets, che danno vita a una festa unica dichiarata dall’Unesco Patrimonio Immateriale dell’Umanità.
Il 8 settembre si svolgono diverse manifestazioni: i Botti kilometrici di L’Alcúdia, il prestigioso Concorso Internazionale di Paella di Sueca (che vanta già più di 50 edizioni) e il tradizionale Cant de la Carxofa di Alaquàs. In quest’ultima località, il 9 settembre, si celebra la Cordà (evento pirotecnico) in onore al Cristo della Buona Morte, mentre a Bellús, dedicato sempre a questo volto sacro, organizzano una processione che si svolge il terzo fine settimana del mese. Settembre è inoltre il mese della Mostra de MIM di Sueca.
Con un po’ di fortuna, è possibile assistere al Settenario della Madonna di Santerón a Vallanca, che si celebra ogni 7 anni dal 16 al 26 settembre. L’ultima edizione è stata nel 2019.
Ottobre
Novembre
Intorno al 22 novembre, la maggior parte dei paesi e delle città di Valencia celebra la festa di santa Cecilia, patrona della musica, con concerti e passacaglie… Non dimenticate che Valencia è la terra delle bande musicali, nonché terra di musicisti!
Dicembre
Il 13 dicembre Valencia ospita la festa della Tabalà de Santa Llúcia nel quartiere di Velluters (nell’Eremo sin dal 1377), con l’organizzazione del tipico porrat (mercato); la festa inizia già alla vigilia, in cui si ritrovano numerosi tabaleters y dolçainers (suonatori di tamburi medievali e dulciana). Il giorno della festa, i partecipanti ricevono inoltre il pane benedetto.