Musei e monumenti
Di seguito, riportiamo comarca a comarca una lista dei principali monumenti e musei:
Valencia e L’Horta
Per quanto riguarda i musei, ricordiamo il Museo di Belle Arti san Pio V (una delle pinacoteche più importanti della Spagna con opere di Velázquez, Goya, El Bosco o maestri valenciani come Sorolla, Ribera o Juan de Juanes) e l’IVAM (il museo comunale d’arte moderna che vanta splendide collezioni proprie e mostre temporanee molto interessanti).
Il Muvim, il Centre Cultural la Beneficència (che comprende il Museo della preistoria di Valencia e il Museo valenciano di etnologia), il Museo fallero, il Centro archeologico dell’Almoina o l’Iber (il più grande museo al mondo di soldatini di piombo) rappresentano altri esempi della variegata offerta museale della città.
Sempre a Valencia, il Monastero di san Michele dei re, sede dell’attuale Biblioteca valenciana, offre visite guidate in cui si espongono alcuni gioielli appartenenti a una collezione propria. A soli 11 km da Valencia, il turista può ammirare il Monastero del Puig di Santa Maria, costruzione del XIII s., sul luogo in cui si tenne la battaglia che permise a re Jaume I di conquistare la città di Valencia.
Rincón de Ademuz
La Serranía
El Camp de Turia
Anche in altri comuni della comarca troviamo un importante patrimonio: a Riba-Roja de Turia, il castello e le mura; il sito archeologico di epoca visigota (divenuto museo) a Pla de Nadal; e il Castell de Benisanó, risalente al XV s., uno dei monumenti meglio conservati della Comunità Valenciana.
El Camp de Morvedre
A Torres-Torres troviamo dei bagni arabi ben conservati, in cui le sale e la pavimentazione originale non passano inosservate.
L’Hoya de Bunyol
Il Castello di Buñol è indiscutibilmente il monumento più rappresentativo della comarca. Costruito tra il XI e il XII secolo su due massicci rocciosi del centro di Buñol, la fortezza è cinta da due fosse artificali separate.
Sono inoltre famose anche le fontane delle sette acque (da qui il nome della località -Siete Aguas-, sebbene siano più di un centinaio). Forse la più nota è la Fontana dei sette getti, con oltre un secolo di storia e luogo ancora oggi da cui gli abitanti attingono l’acqua.
Requena-Utiel
Questa comarca è inoltre rinomata per i vini, con un prestigio sempre maggiore sia a livello nazionale sia internazionale. Utiel ospita il Museo del vino della Comunità Valenciana, che offre un excursus storico dei vini regionali.
Valle de Ayora-Cofrentes
Inoltre, altrettanto interessante è la grotta di Don Juan a Jalance, una delle poche grotte visitabili della provincia nonché di spettacolare bellezza.
La Canal de Navarrés
La Ribera Alta
Il Monastero della Murta, situato nel comune di Alzira, è forse il monumento più rappresentativo. Costruito tra il XIV e il XV secolo, è stato dichiarato Biene d’Interesse Culturale, caratteristica quest’ultima che ne ha favorito il recupero. Fa inoltre parte della Cammino dei monasteri, che attraversa cinque monasteri valenciani.
Nell’entroterra di Carcaixent, il cosiddetto Cammino delle arance offre curiosi esempi di Patrimonio Industriale e Culturale: è interessante scoprire la pratica architettonica dei vecchi magazzini, con utensili e strumenti da campo tradizionali, come per esempio il “Magatzem de Ribera”. Da circa un anno, nel mese di giugno, Carcaixent ospita la Feria Modernista.
Ad Algemesí, il Museu Valencià de la Fiesta offre un interessante excursus tra le principali feste valenciane, con un occhio di riguardo per la festività della Mare de Déu de la Salut, dichiarata Patrimonio Immateriale dell’Umanità.
La Ribera Baixa
Anche i comuni di Corbera e Almussafes vantano due torri di elevato valore storico: la Torre araba dell’Eremo di san Michele e la Torre Racef.
A Sueca ricordiamo la Chiesa parrocchiale di san Pietro apostolo, di origine romanica sebbene ristrutturata e ampliata nel corso dei secoli, la Casa-Museo di Joan Fuster e la Muntanyeta del Sants, oggi micro-riserva floristica.
La Safor
La comarca vanta inoltre numerosi castelli e torri, tra cui il Castello di Villalonga, il Castello di Borró a Rótova, il Castello di sant’Anna a Oliva, la Torre di Alfauir, la Torre della Vall de Tavernes o quella della Valldigna…
Il Monastero di Santa María della Valldigna, a Simat de la Valldigna, fondato nel 1298, è un ottimo esempio di stile gotico valenciano e, secondo la tradizione, responsabile dell’attuale nome della comarca (anticamente nota come Alfandech): re Jaime II d’Aragona, passando da queste terre, exclamò “Vall digna per a un monestir de la vostra religió” (Valle degna di un monastero del vostro ordine religioso). Il monastero fa parte della Ruta dels Monestirs, un percorso di 90 km che lo collega ai monasteri di Sant Jeroni de Cotalba ad Alfauir, Corpus Christi a Llutxent, Aguas Vivas a Carcaixent e La Murta ad Alzira.
La Costera
A Moixent troviamo le tracce della storia più antica della Comunità Valenciana: il villaggio iberico di Bastida de les Alcusses, dichiarato Monumento Storico-Artistico grazie al gran valore archeologico dei ritrovamenti e dei resti del famoso guerriero di Moixent.
Passeggiare tra le sale del Castello di Montesa vi permetterà di viaggiare ai tempi dell’Ordine di Montesa, creato dal re Jaume II nel XIV s. Nonostante l’edificio fu colpito da un terremoto nel 1748, sono ancora oggi visitabili alcune sale di questo monumento dichiarato Monumento Architettonico-Artistico.
La Vall d’Albaida
Ad Albaida è possibile visitare la casa-museo di José Segrelles, uno dei pittori valenciani più internazionali.
Ciliegina sulla torta: una passeggiata nel centro storico di Bocairent, molto curato e in cui si erge la Chiesa dell’Assunta con il magnifico Museo parrocchiale, che custodisce opere di Sorolla, Juan de Juanes, Ribalta o Segrelles.